Talenti al femminile e solidarietà. Torna in Laguna il “Women in Cinema Award” (Wica): riconoscimento nato con l’obiettivo di valorizzare e omaggiare le potenzialità in rosa. L’attesa IX edizione va in scena presso l’Italian Pavilion del celebre Hotel Excelsior. Il premio, curato dall’attivista romana Claudia Conte, appena tornata dall’Ucrania per una missione umanitaria, viene conferito ogni anno da una qualificata academy di donne che omaggiano altre donne, particolarmente notate per merito, tenacia e forza d’animo.
Quest’anno è insignita dello “Women in cinema Award” la carismatica Patty Pravo, che all’appuntamento si presenta con un originale completo pantalone color prugna, dai toni orientali e occhiali a specchio anni Settanta. È scortata dall’assistente Simone Folco, in smoking. Nel ritirare l’omaggio, una statua di donna stilizzata con cinepresa, la ragazza del Piper annuncia l’uscita di un nuovo album e una serie sulla sua vita, in onore dei sessanta anni di carriera. Folla di fan, per un selfie con la star.
Si prosegue con il podio. Ogni anno la kermesse vanta un risvolto charity, e questa volta è il turno dell’Unicef e dei suoi cinquanta anni di straordinario impegno a tutela dei minori: l’edizione 2024 non poteva quindi che essere dedicata ai bimbi in stato di sofferenza, vittime di guerre, povertà, repressione. Applausi e commozione quando il “Wica per il sociale 2024” è consegnato alla presidente dell’Unicef, Carmela Pace. E per il suo impegno a favore dell’importante organizzazione che si occupa di infanzia è premiata anche l’attrice Giovanna Mezzogiorno: l’interprete ringrazia e parla di body shaming. E insieme al direttore generale Unicef Paolo Rozera, e alla Conte, spazio all’Afghanistan con l’attivista Zahra Hamadi. E poi premio allo sport con Sofia Raffaeli, giovanissima ginnasta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato, reduce dalle Olimpiadi di Parigi dove ha conquistato un bronzo. Oltre alle premiate, in prima fila ecco Martina Semenzato, presidente Commissione Bicamerale d’inchiesta contro i femminicidi, la produttrice Angela Prudenzi, Anita Falcetta, presidente “Women of change”, Roberto Natale, direttore Rai per la Sostenibilità, e l’avvocato Iside Castagnola. Ancora applausi e consensi.